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Per più di mille anni, il castello ha dominato il pittoresco villaggio di Ugento, difendendo le sue abitazioni e gli abitanti.

Ugento: Alla Scoperta del Castello tra Storia, Cultura e Bellezza Paesaggistica

Gli audaci interventi di restauro hanno svelato una storia ricca e stratificata, rivelando i diversi ruoli che il castello ha assunto nel tempo: da una solida roccaforte normanna a un raffinato palazzo barocco.

Nel corso dei secoli, diverse culture hanno cercato di conquistare e colonizzare la Puglia, la preziosa estremità della penisola italiana, situata al centro dei traffici del Mediterraneo orientale e occidentale, rivestendo un ruolo cruciale dal punto di vista economico, politico e geografico.

Nel primo millennio a.C., i Messapi, seguiti da Greci, Romani, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e Veneziani, hanno tutti puntato alla Puglia, lasciando il loro segno indelebile.

Anche i crociati in viaggio verso la Palestina nel Medioevo hanno attraversato la regione. Oggi, il patrimonio architettonico straordinario è una delle principali attrattive della Puglia.

Dal Passato al Presente: Il Castello di Ugento e le sue Mille Storie

Il Castello di Ugento è uno dei più imponenti castelli della zona di Otranto. Posto sulla cima di un colle, ha dominato e protetto le terre e il paese che si estendono nella sua ombra.

Il castello fu eretto su fondamenta messapiche e presumibilmente ricostruito durante l’epoca romana. La sua torre circolare risale ai Normanni, che governarono la regione a partire dal 1059, e originariamente faceva parte di una struttura a motta castrale.

Il caratteristico terrapieno con torre sarà familiare a chi ha ammirato l’Arazzo di Bayeux in Normandia.

Il castello ha subito distruzioni e ricostruzioni in periodi bellici, oltre a essere ampliato e rimodellato nei momenti di pace.

Nel 1643, il Marchese d’Amore acquistò il castello, che da allora è rimasto di proprietà della famiglia d’Amore.

Ora, il sito di questo storico maniero è una delle gemme del patrimonio culturale e architettonico della Puglia, attirando visitatori da tutto il mondo che desiderano immergersi nella storia e nella bellezza del paesaggio circostante.

Gli affreschi del barocco salentino rappresentano un capitolo fondamentale, ricco di intricati dettagli, riferimenti storici, letterari e simbolismo mitologico. Le raffigurazioni del paesaggio locale si integrano con elementi che esprimono valori spirituali e cristiani, unendosi per esaltare e onorare le virtù della famiglia d’Amore.

Gli affreschi non servivano solo a mostrare il prestigio della famiglia, avevano anche un altro scopo.

All’epoca, erano un mezzo per l’auto-promozione o la propaganda, che la famiglia d’Amore seppe sfruttare con maestria.

Il tema ricorrente negli elementi decorativi del castello si basa su un gioco di parole che coinvolge il cognome della famiglia (d’Amore) e l’eredità coniugale stabilita da Pietro Giacomo, al fine di preservare la continuità della dinastia e evitare la frammentazione del patrimonio.

L’iconografia degli affreschi trae ispirazione dalle “Metamorfosi” di Ovidio, nonché dalla mitologia greca e romana. Esse illustrano parabole che enfatizzano l’importanza di un matrimonio vantaggioso e la salvaguardia del patrimonio familiare.

Queste narrazioni pittoriche servivano a sottolineare il valore della famiglia d’Amore e a tramandare la loro eredità attraverso le generazioni.

Le scene mitologiche e allegoriche si fondono armoniosamente con gli elementi paesaggistici e religiosi, creando un’esperienza artistica unica e affascinante per gli osservatori.

In definitiva, gli affreschi del Castello di Ugento non solo celebrano la storia e la cultura della famiglia d’Amore, ma offrono anche un’immersione nel patrimonio artistico del barocco salentino.

Attraverso le raffigurazioni mitologiche e simboliche, gli affreschi trasmettono un messaggio potente sull’importanza della famiglia, dell’amore e della protezione del patrimonio culturale e materiale per le generazioni future.

Ti aspettiamo al Blue and Blue, punto di partenza ideale per una visita al Castello di Ugento.